Dalla prefazione di Massimo D’Alema:
Conosco Ernesto da molti anni. Mi sono chiesto molte volte, nel tempo, quale sia il segreto della forza della sua personalità. Anche leggendo questo libro ho cercato (e voi potrete cercare) la risposta o le risposte.
Per il credente non può esservi dubbio che la forza di Ernesto derivi dalla sua fede. Rimasi colpito dallo stile di Ernesto il giorno in cui visitai l’Arsenale della speranza, nella periferia di San Paolo del Brasile. Ernesto non c’era, e per questo mi colpì ancora di più una accoglienza che aveva la sua impronta, il suo stesso modo, da cui gli altri erano come rimasti contagiati.
I poveri non erano lì come ospiti, ma come padroni di casa. E si capiva che in quel luogo erano stati aiutati non solo a trovare un letto, un tetto e cibo, ma soprattutto a ritrovare la propria dignità e una ragione di speranza.
Ecco, questa forma di carità la sento vicina al mio modo di pensare, alle idee cui ho legato la mia vita. Ed è forse per questo che con Ernesto è nata un’amicizia che resiste nel tempo.
Dalla presentazione di Mons. Angelo Comastri (vicario generale per la Città del Vaticano):
Dopo diversi anni ho rivisto, non senza emozione, queste pagine: vi ho aggiornato le note della sinfonia d’amore, che è la vita di Ernesto Olivero.
Attraverso Ernesto, Dio moltiplichi la voglia di cantare, di servire, di scendere, di sparire per far apparire Dio: così come è accaduto attraverso Francesco d’Assisi!
La Chiesa, con tutti i suoi Santi, assomiglia ad un immenso popolo che, guardando nella stessa direzione, punto il dito e grida: “È Lui! È Lui la sorgente della nostra pace! È Lui il fuoco inestinguibile che ci ha infiammato il cuore con il suo stesso Amore! Gesù Cristo!”.
Questo libro non vuole raccontare la storia di Ernesto Olivero, ma, attraverso la sua storia, vuole raccontare, anzi cantare questa dolcissima e bellissima notizia: “Gesù Cristo è il Signore! Gesù Cristo è l’Unico Salvatore del mondo, ieri, oggi e sempre!”.
Credits: Aleide Web Agency
