Restituzione come stile di vita

Publié le 10-10-2013

de Redazione Sermig

La restituzione - uno dei pilastri della vita del Sermig – non e' un'idea immediata da capire e da vivere. Anche in Giordania la proponiamo fin dall'inizio della nostra presenza e passo dopo passo e' bellissimo vedere che per alcuni anche qui ormai non e' solo piu' un sacchetto che passa durante i nostri incontri di preghiera e di formazione ma uno stile di vita da portare con se' ogni giorno.
Vogliamo raccontarvi alcuni esempi dalla vita degli ultimi mesi.

Lo scorso maggio la sera della veglia pasquale, dopo la preghiera, ci siamo ritrovati sul sagrato della chiesa per scambiarci gli auguri con il gruppo dei giovani della Costanza, una decina di ragazzi e ragazze che si incontrano all’Arsenale tutti i giovedì per crescere insieme attraverso la Regola del Sermig. Ci sorprendiamo spesso per la determinazione con cui tanti di loro stanno provando a crescere con noi come Sermig, ma quella sera ci hanno davvero sorpreso!! Si sono avvicinati e con grande discrezione ci hanno dato in mano una busta dicendoci con un gran sorriso: "Questa e' per voi!". Fuori c`era scritto "Dai volontari", dentro un bel po' di soldi. Il nostro sguardo era stupito e lo stupore e’ diventata commozione alla spiegazione di quella busta: “Ogni martedi` dopo l`incontro di preghiera in Arsenale e ogni giovedi` dopo l`incontro di Costanza tornati a Madaba andiamo insieme a mangiare qualcosa; durante la Quaresima non ci siamo mai andati e abbiamo scelto di mettere da parte quello che non abbiam speso per il cibo. E ogni domenica alla fine della Messa ognuno di noi ha messo in questa busta quello che aveva raccolto. Ecco, e` la nostra restituzione per chi bussa alla porta dell`Arsenale!”.

Un mese dopo stavamo preparando la festa di fine anno della scuola e ci mancava un impianto audio adatto. Abbiamo contattiamo i giovani volontari per trovarne uno tra amici e conoscenti, e se possibile gratis... dopo qualche giorno ne e’ venuto uno, ma vedendo la grandezza dello spazio ci ha detto che aveva bisogno almeno di un rimborso spese. Ai nostri giovani non e’ piaciuta questa proposta e il giorno seguente ci hanno detto che hanno deciso di raccogliere loro i soldi che servivano, perche' e’ giusto che l’Arsenale non paghi niente... e cosi' e' stato.

Qualche settimana fa si e' rotto un tubo in Arsenale; uno dei volontari fa l'idraulico di mestiere e ogni volta che puo` risolve i nostri allagamenti come restituzione; ma questa volta il guasto e` un po` piu` grosso del solito e da solo non puo` fare il lavoro. Il giorno seguente torna con un collega e insieme cambiano il tubo. Chiediamo quanto dobbiamo pagare e lui sorridendo risponde: "Ah, no! Prima di far venire il mio collega gli ho spiegato chi siete e perche' siete qui e gli ho detto che avevo bisogno di una mano, ma gratis! Dall'Arsenale non voglio nulla...".

Ogni volta non abbiamo parole per rispondere ma i nostri sguardi pieni di riconoscenza che incrociano tanti occhi che brillano di gioia parlano per noi... e` la gioia del dono, della condivisione, del dare vita, quella gioia che vogliamo imparare da Gesu` Risorto. Perche` anche le nostre vite diventino “vite restituite”, con semplicità e convinzione.

Madaba - Arsenale dell'Incontro


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