Concerto nella Basilica di Maria Ausiliatrice
Publié le 06-06-2024
Una semplice partitura da sola non genera bellezza.
È come un quadro di Raffaello in una stanza buia.
A farla risplendere può essere solo l’interprete che la esegue, che mettendovi sé stesso ne svela la bellezza.
La musica oltrepassa le parole, perché parte dal cuore di chi compone, si riscalda nel respiro e nelle dita di chi suona e canta, donando frammenti di luce a chi ascolta.
È l’infinito tra le note, è la bellezza che genera senso e speranza, quella che tutti voi avete creato durante il concerto all’Ausiliatrice, cercando l’amore in ogni vostro respiro e suono.
Con gioia e gratitudine condividiamo con tutti Voi gli splendidi scatti di Andrea Pellegrini, che ha saputo come sempre fermare le immagini di attimi unici e preziosi.