Mark Knopfler ft. Ruth Moody - Wherever I go
Publié le 10-04-2016
C’è da dire che quando entra Ruth, il brano diventa a colori, con tutto il rispetto per Mark, che fa il suo. Ma preferisco lei. Canzone dolente, grigia, con il video che aiuta anche se non è ‘sta cosa, ho preferito sentirla prima senza immagini e, devo dire, mi ingrifa lo stesso. Soprattutto il sax, che sale a spirale, come il fumo di una sigaretta. E poi il piano, che a forza di appoggi, arriva in fondo. Mettici l’assolo di Mark, che non scherza per niente, e la malinconia, sotto forma di canzone, è servita. Sofferta. Clicca sull'immagine per ascoltare il brano |
Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.
Grandi.