Mauro Pagani - Domani
Publié le 20-03-2016
Una delle più belle canzoni di questo secolo, messa in cima ad un disco per altro non brillante (almeno secondo me), ma questa da sola che vale il prezzo del biglietto. Mi intriga un sacco la ritmica, davvero bislacca, che ti spiazza un po' ma che ti fa arrivare alla meta. Testo ispirato, piano che tesse una tela, ballatona super, quando entrano i violini mi esce la lacrimuccia. Una vita che l'ascolto e ancora non mi ha stancato. Milestone. P.S. Non parlatemi del "remix" per l'Abruzzo perchè divento antipatico, artisticamente parlando.
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Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.
Grandi.