Nel buio di una grande crisi c’è sempre una luce
Publié le 06-09-2011
In questo momento difficile, innescato dalla crisi dei mercati finanziari con una recessione che sta coinvolgendo milioni di famiglie, il Sermig - Arsenale della Pace intende portare una parola chiara che aiuti a fare verità e dia speranza per rispondere alle attese dei giovani e della gente.
Lo fa con una serie di incontri organizzati dall'Università del Dialogo, inseriti nel programma "Nel buio di una grande crisi c'è sempre una luce". Il primo si è svolto giovedì 23 ottobre scorso, con gli interventi di Massimo D’Alema (deputato), Rosy Bindi (vicepresidente della Camera), Bartolomeo Giachino (sottosegretario ai Trasporti ed infrastrutture), Pier Carlo Frigero (docente di discipline economiche all’Università di Torino) ed Enrico Salza (presidente del Consiglio di Gestione Intesa-SanPaolo). Moderatore: David Sassoli, vicedirettore del Tg1. Ha partecipato Mercedes Bresso, presidente della Regione piemonte. Pubblichiamo la proposta loro rivolta da Ernesto Olivero. |
L’incontro di questa sera vuole essere un atto di speranza. Ricordiamoci che è la luce che annulla il buio. L’Arsenale della Pace incontra e ascolta ogni giorno migliaia di persone. Anni di esperienza a fianco di chi fa più fatica ci danno l’autorevolezza morale di chiedere un posto per tutti su questa terra. Oggi non è così a motivo dell’avidità e della superbia: nel mondo milioni di famiglie sono risucchiate verso la povertà (15 milioni in Italia). Non possiamo lavarcene le mani. |
La gente si aspetta una parola chiara che aiuti a fare verità e dia speranza e la proposta di una svolta fondata su un'etica del servizio. Il mondo sta cambiando, non si può continuare con i vecchi sistemi, con le lobbies segrete, con le mafie. Ci vogliono gesti forti, di rottura, gesti che restituiscano fiducia alla gente, in particolare ai giovani. Per questo l’Arsenale della Pace fa due proposte. |
Chiediamo alle banche e alle fondazioni di istituire dei "prestiti d'onore" per tutti i giovani che vogliono sposarsi, finire gli studi o iniziare un'attività. Chiediamo prestiti d'onore anche per gli anziani, i più esposti alle conseguenze della crisi, e per le famiglie impoverite e senza tutele. |
In questo periodo il tema dell'economia sta catalizzando l'attenzione di tutti. Ma questa casa vuole riportare lattenzione sui giovani: sono i giovani il vero "patrimonio dell'umanità". Non possiamo accettare che tanti giovani si mettano fuori gioco da soli, o vivano in un'indifferenza, voluta dal "potere", che impedisce loro di pensare. Per questo vogliamo organizzare con loro e per loro il terzo "G8 alla rovescia": un grande incontro in cui i giovani abbiano la possibilità di presentarsi ai cosiddetti "grandi" della terra a viso aperto, a mani nude, con le loro storie per stimolarli a cambiare un po' la politica, un po' l’economia, un po? la società... Non ci convince chi a Torino nei giorni scorsi ha detto che il dialogo è retorica, è un fastidio e che la vera strada è il conflitto. Crediamo nel dialogo come strumento per affrontare la complessità del mondo e percepire meglio la realtà che sta cambiando. Un vero dialogo può portare a un mondo un po' più giusto. In un orizzonte che è sempre più buio dobbiamo allenarci ad allargare lo sguardo ed impegnarci a diventare un faro di speranza. Torino, 23 ottobre 2008 Ernesto Olivero |
23 ottobre 2008: La borsa o la vita Fotogallery |
Vedi anche gli editoriali di E. Olivero: Azioni di pace Cercasi giovani |