Kat Wright - The river

Publié le 17-05-2022

de Gianni Giletti

Che bello questo suono grezzo.
Una canzone che comincia con la batteria che, in solitario, scandisce il tempo, ti riporta a casa. 
Musica semplice, ma autentica. 
Il basso che implacabile batte l’ottavo con determinazione feroce, la slide che miagola e che poi sfodera un assolo davvero interessante, anche se conoscevi ogni nota prima che la suonasse – non sono nato ieri.
Classica strofa solo con le percussioni che però, astuta, ne usa solo metà perché si sa, dopo un po’ rompe. Lei gran voce, bella ruvidina, che fa il paio con il timbro sclerato della chitarra.
Insomma, grazie per questo regalo, una canzone che ti leva trent’anni.
Ruspante.

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Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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