Jude Johnstone - Wounded heart
Publié le 17-09-2020
de Gianni Giletti
Lei fa un po’ sempre lo stesso brano, ma quanto è brava.
Con quella voce sghemba, non perfettamente a fuoco, quel timbro ingombrante, un po’ quadrato sui bassi e un po’ arrancante sugli alti, mi colpisce molto di più delle cantantine apparentemente perfette, tutte “messa in piega e lifting”.
La canzone poi svicola, complice un bridge strumentale piuttosto allungato, ma molto lirico; prima che ti riprendi, il timer recita 4:31 minuti.
Ma sono minuti molto ben spesi.
Fashion.
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Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.
Grandi.
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