"A" come Ambiente

Publié le 31-08-2009

de Carlo Degiacomi


Può un museo, un laboratorio, un luogo in cui viene raccontata la vita quotidiana, in cui è possibile approfondire il perché, il significato, le informazioni su quanto succede intorno a noi, stimolarci e farci ragionare, sollecitarci fino al punto di voler cambiare comportamenti e abitudini?

... di Carlo Degiacomi

La vita quotidiana, conoscere e giocare, i comportamenti
Il Museo A come Ambiente, il cui sottotitolo è “conoscere e giocare con l’energia, i trasporti, i rifiuti, l’acqua”, ci prova. E’ una sfida forte e difficile, ma non impossibile: parlare di attualità, dei temi ambientali principali perché ognuno si interroghi sul suo stile di vita, sugli sprechi, sulle tecnologie, sui consumi, sulle scelte di soggetti singoli e collettivi (comprese le aziende, gli enti, i gestori di servizi…) e trovi proposte e ragionamenti per cambiare qualcosa.

Educazione ambientale, divulgazione per essere cittadini consapevoli
E’ il primo museo interamente dedicato al tema dell’ambiente a livello europeo; è uno dei pochi musei in Italia interattivo e multimediale.
Protagonisti sono gli allestimenti vivaci, gli exhibit (“macchine”) che aiutano per analogie o per esperimenti, esperienze diretta, a spiegare singoli concetti, percorsi con animatori che aiutano la scoperta e l’esplorazione delle esposizioni, i laboratori manuali e scientifici, la collaborazione di artisti che hanno vivacizzato il racconto…

Gli obiettivi dichiarati, oltre al toccare il tasto del comportamento dei visitatori, sono:
     a- un grande momento di educazione ambientale, che non significa fare comizi e fornire
         prescrizioni a cui attenersi, ma fornire gli elementi basi perché ognuno pensi con la propria testa
     b- un punto di riferimento di altri enti, centri ricerche, aziende che si occupano di ambiente e
         sono disponibili alla divulgazione scientifica e umanistica, alla didattica

Giocare e pensare
Quando si entra e si vedono le vivaci sculture, gli allestimenti colorati e le mascotte che caratterizzano i vari argomenti si ha l’impressione che sia un museo per i bambini: in realtà quante cose potrebbero imparare i grandi se si accostassero con animo disponibile alle varie postazioni! E’ un museo per tutte le età.

Un museo è da vedere direttamente, non è semplice da raccontare. Proviamoci lo stesso per incuriosirvi. Sono oltre cento gli exhibit: ne citiamo solo qualcuno per ogni piano.

LA “TEMPERATURA” ALL’AMBIENTE OGGI?

All’ingresso un monitor in alto suggerisce che vi sono problemi ambientali in una città, in una regione come la nostra (così come in ogni altro territorio); c’è anche chi li osserva e li controlla: qual è lo stato dell’aria, delle acque oggi? Ci sono emergenze? inquinamenti? Ma anche buone pratiche ambientali, comportamenti attenti?

Un’opera dell’artista Piero Gilardi, “l’isola che c’è”, un grande tappeto di gommapiuma trattata su cui si può camminare, è un omaggio alle piante ferite. Gli oggetti ingranditi diventati totem dei temi centrali di A come Ambiente: la grande spina della corrente elettrica – l’energia che parla anche di gas metano, trasporti… ; il rubinetto con l’acqua sempre disponibile; la pattumiera da cui traboccano i materiali… Da ognuna di queste stazioni di partenza si può iniziare il viaggio attraverso i vari temi, l’esplorazione del museo, accompagnati dagli animatori… denunciare gli inquinamenti e i rischi, ma anche capire le buone pratiche che si possono mettere in atto, le attenzioni …

INFORMAZIONI
A come Ambiente è collocato in una ex palazzina industriale (ex Michelin) presso la Dora, in corso Umbria 90.
Il Museo è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00 (su prenotazione per le classi e i gruppi).
Il sabato e la domenica dalle 14.00 alle 19.00 (per i singoli e le famiglie e per i gruppi - di almeno 15 persone su prenotazione).
Per le scuole e i gruppi (almeno 15 persone) è necessaria la prenotazione.

Il Museo è frutto di una collaborazione in forma associativa degli enti locali (città di Torino, provincia di Torino, regione Piemonte) di aziende (Smat, Amiat) della coop. Radio Torino Popolare (animatrice e ideatrice del progetto), di strutture attente a temi ambientali (Gtt, Coop, Consorzi Cial, Comieco, Corepla); ha stipulato decine e decine di protocolli d’intese con strutture e enti (università, centri di ricerca, ecc.)

di Carlo Degiacomi
da Nuovo Progetto dicembre 2004





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