Giugno / Luglio 2021 - Cambiare si può

Publié le 09-07-2021

de Ernesto Olivero

Il Giro d'Italia è stata una di quelle sorprese che capitano quando meno te le aspetti. È andata così anche questa volta.

Avevamo il desiderio di una ripartenza dopo mesi difficili in cui l'Arsenale non ha potuto incontrare tanti amici. Ci siamo detti: perché non proviamo a farlo noi? Rispettando le regole, ci siamo detti che potevamo annullare le distanze attraverso lo sport.

La nostra proposta è stata accolta e ci siamo ritrovati così a seguire il Giro d'Italia come partner sociale, portando con noi la Lettera alla Coscienza, la nostra carta di intenti e di valori per la ripartenza. È il frutto dell'impegno di migliaia e migliaia di persone che vivono quello che la lettera dice. Senza fanatismi, molto spesso nel silenzio, testimoniano che un mondo più giusto è possibile. Dobbiamo solo crederci.

Tanti anni fa, frére Roger della Comunità di Taizé ci disse che basta un pugno di giovani appassionati per cambiare il corso della storia. Aveva ragione. Questo cambiamento è alla nostra portata. Soprattutto oggi. Ma siamo convinti che nel cuore di ogni uomo e di ogni donna, quindi anche dei giovani, sia presente tutto il bene e tutto il male del mondo.

È una questione di scelte. I giovani per tirare fuori il bello che hanno dentro e dare ali ai loro sogni devono avere il coraggio di dire i sì e i no che contano nella vita. Perché il bene non è automatico, ma chiede una scelta e un impegno che dura per sempre. Lo abbiamo sperimentato anche durante il Giro scoprendo, da Nord a Sud, un'Italia che crede davvero alla coscienza, al bene, alla solidarietà.

È il volto bello del nostro Paese che dovrebbe avere il coraggio di mostrarsi con più forza. Il rispetto delle norme anticovid non ci ha permesso di organizzare incontri troppo partecipati.

Situazioni e contesti diversi rispetto a qualche anno fa, ma alla fine la stessa speranza, lo stesso impegno, gli stessi ideali. Ogni epoca ha le sue luci e le sue ombre. La differenza la fa la forza dei nostri sogni. È quella che non deve mai cambiare.

Nella foto:
Ernesto Olivero riceve la maglia rosa di Egan Bernal vincitore del Giro d'Italia 2021 dalle mani di Paolo Bellino, amministratore delegato di RCS Sport. Presenti i giornalisti Giorgio Viberti e Paolo Viberti.


Ernesto Olivero
Editoriale
NP giugno / luglio 2021


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