Consumatore attento o pirata ?

Publié le 28-01-2013

de Mauro Tabasso

di Mauro Tabasso - Mercato discografico ? Mah...(NP Ottobre 2004)

Johnatan Ziasky, giovanotto sotto la trentina, hacker dall'età di otto anni, oggi sviluppatore di software non proprietari (cioè gratuiti), è l'autore di una curiosa ricerca effettuata nella rete, su un campione composto da alcune migliaia di downloaders (letteralmente "scaricatori"), utenti della rete stessa con l'abitudine di scaricare e scambiarsi file musicali di ogni genere e tipo.
A loro Ziasky ha chiesto quali CD non avrebbero mai comprato se prima non avessero avuto la possibilità di ascoltarli gratuitamente. La risposta al sondaggio è stata sbalorditiva: la maggior parte degli intervistati ha infatti dichiarato di aver acquistato solo Downloaddopo aver scaricato uno o più brani dell'album...
Forse per il piacere di possedere l'originale, corredato di libretto, foto ed eventuali bonus track, un po' come accadeva una volta, quando dopo la cassetta che ti registrava l'amico, se ti piaceva correvi a comprare il vinile. Sta di fatto che il dato che emerge è, paradossalmente, il seguente: chi scarica, alla fine, compra più di chi non scarica (che proprio interessato al prodotto non è, quindi non sarà mai un compratore).
Il mondo discografico internazionale (per voce delle associazioni di categoria), ovviamente smentisce e disapprova, ma intanto cerca di adeguarsi. Sono sempre di più, infatti, i dischi di cui è possibile ascoltare e scaricare il singolo (sdoganato da artisti ed editori) dai siti ufficiali (esiste già addirittura una classifica dei brani più ascoltati del web). Una cantante recentemente recensita da questo giornale, Janis Ian da anni invita a scaricare i suoi lavori, convinta del fatto che più gente ascolta, più gente compra.
Nella mia "vita precedente" a quella musicale sono stato per otto anni, anche con buoni risultati, un agente di commercio (elegante eufemismo per dire venditore). L'azienda per cui lavoravo mi mandava periodicamente a seguire corsi di aggiornamento sulle moderne "tecniche di vendita", veri e propri lavaggi del cervello, con tanto di pre-lavaggio e candeggio. I formatori (cioè i docenti dei corsi, tutti mega-iper manager, brilantun, in piemontese) solevano ripetere che "...La vendita è un fatto scientifico, statistico".
Più potenziali clienti contatti, più venderai la tua merce;  è questo il "succo" della pubblicità. Tolte le variabili relative al prodotto, al target, alla fascia di mercato, ecc., la statistica si quantifica mediamente in questi termini: ogni cento contatti, almeno 5 vendite sono garantite, e possono salire fino a 15/20 a seconda della bravura del venditore e della "forza" del contatto stesso (lettera, telefonata, colloquio, ecc.).
Da un certo punto di vista è quindi comprensibile sia l'opinione della Ian che il risultato del sondaggio di Ziasky. A questo posso aggiungere che, nel piccolo, conosco molte persone che agiscono in questo modo (prima ascoltano gratis, poi semmai comprano), arrivando ad acquistare (quasi sempre sulla rete stessa) anche diversi CD al mese. è un po' come andare al supermercato e leggere attentamente l'etichetta di un prodotto, essendo poi liberi di acquistarlo o meno. Certo non si può aprire un barattolo di marmellata e poi rimetterlo sullo scaffale, cosa che viceversa è possibile fare con la musica grazie al web o a causa dello stesso, ma è pur vero che la confettura non è un CD, prodotto forse più vicino (per genere) ad una maglia o ad un paio di pantaloni, che prima di comprare provi, perfino con il consiglio dei commessi.
Cdbaby.comProprio quello che succede in alcuni (pochissimi!) music store e su alcuni siti internet (es. CDBaby).
A ognuno viene consigliata la sua musica, con professionalità e soprattutto con passione, due cose che troppo spesso latitano nel settore. Ma a prescindere da alimentari e dischi, la mia posizione è sempre piuttosto combattuta... Da una parte il fruitore di musica, che non può che godere di questa libera circolazione dei files; dall'altra l'autore, che a volte ne viene danneggiato... Mah... In questo momento non ricordo come finiva la storia tra Dr. Jekill e Mr. Hide (chi ebbe la meglio?).
Certo è che, se Ziasky ha ragione, il cambio di prospettiva per il downloader è radicale: da pirata a consumatore attento...

 
DIAPASON – Rubrica di Nuovo Progetto

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