L’amore (r)esiste

Publié le 07-07-2017

de Mauro Tabasso

di Mauro Tabasso - Nuovi linguaggi musicali percorrono il nuovo cd del Sermig per raccontare l’amore che esiste e resiste.

Il motto che da sempre ispira tutta la mia vita è I duri durano. È vero, alla lunga rischiano di diventare duroni, tuttavia molto meglio i duroni delle amarene, no? Vi ricordo che siamo a maggio, e le ciliegie sono già sui rami... E il motto dell'amore quale è? Secondo noi è L’amore resiste, perché l'amore vero resiste alle intemperie, alle ingiustizie, alla malvagità; resiste perfino alla mancanza di amore. Da questa semplice considerazione prende il titolo il nostro nuovo album di inediti: L’amore (R)esiste. Vi chiederete il perché delle parentesi... Beh, se ve lo chiedete significa che non mi conoscete di persona. Se mi conosceste sapreste infatti che la R (che Dio l’abbia in gloria) latita da sempre dal mio lessico... L'amore esiste, prima di resistere, ed esiste che ci piaccia o no, che lo cerchiamo o no, che lo desideriamo o no, che lo vogliamo oppure no. È semplicemente più grande di noi.

E dunque possiamo semplificare tutta l’avventura che ci ha portato a registrare questo nuovo lavoro con una sola parola, tra le tante: Grazie!
Non c'è termine migliore per riassumere tutto. Grazie per questi anni intensi, in cui la vita e la musica ci hanno fatto fare esperienze entusiasmanti.

Grazie per i viaggi, la fatica, per gli incontri speciali, le collaborazioni inaspettate, i concerti, i workshop… Ogni incontro è stato nutrimento per la nostra creatività, nuovo stimolo per crescere e migliorare. Quando con Marco (Maccarelli ndr.) siamo partiti avevamo chiara la meta ma non l’itinerario e ciò che avremo incontrato. Ma d’altronde è sempre così. Quando ci mettiamo al volante sappiamo dove stiamo andando (in teoria... Alcuni da come guidano sembrano rabdomanti), ma non sappiamo chi incontreremo: il famoso uomo con cappello, sigaro e occhiali, che in prima (a 12.000) giri ti taglia la strada; il pedone che ha scambiato le strisce pedonali per la scala di piazza di Spagna, e attraversa obliquamente perché si crede un alfiere invece che una torre; l’amico del semaforo che puntualmente ti lava il vetro quando sei appena uscito dall'autolavaggio; e quando infine arrivi (stremato) a destinazione il tuo stato d’animo non è lo stesso di quando sei partito. Fare un disco, per noi ovviamente, non è mai molto diverso.

Partiamo sempre da un’idea, un testo di Ernesto e…si cammina. A volte al sole dove sudi e vedi panorami e posti stupendi, molte volte al buio dove hai freddo e non vedi nulla e sembra che la creatività ti abbia abbandonato. Eppure sono proprio quei momenti che, se abbracciati, fanno emergere la parte più vera e più autentica di te. Qui nascono quelle frasi musicali o armonie che, passato il filtro dalla tua esistenza e sensibilità, prendono la tua impronta raggiungendo le persone che poi ti ascolteranno. In questo lavoro abbiamo cercato di utilizzare linguaggi musicali fino ad oggi inusuali per noi. Ci siamo sforzati di studiarli, impararli, capirli, e infine parlarli. Il risultato giudicatelo da soli.

Noi ci abbiamo messo tutta la nostra passione. La nostra esistenza è piena di barriere, di muri. E quando non abbiamo più voglia di scavalcarli per vedere cosa c'è di là siamo già tristemente vecchi, a prescindere dall'anagrafe, e siamo destinati ad invecchiare guardando sempre lo stesso metro quadrato di intonaco. L’amore esiste e resiste, nel cuore di un ragazzo che vuole valicarlo quel muro, non perché ha delle certezze, ma solo la speranza di trovare dall'altra parte un orizzonte migliore, ed è disposto a scommetterci sopra. Perciò se non siete abbastanza ginnici procuratevi una scala e... buon ascolto! Fateci sapere! Grazie!

Mauro Tabasso
DIAPASON
Rubrica di NUOVO PROGETTO di Maggio 2017

 

 

 

 

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