MUSICA: About Lidia

Publié le 15-08-2012

de Mauro Tabasso

di Mauro Tabasso - Ha inciso per una nuova produzione del Sermig. In questo momento può essere dovunque. Ci siamo visti nel mese di novembre, pochi giorni dopo il suo ritorno dall’Australia...


... La settimana dopo si sarebbe trovata a Mosca. Si tiene in contatto con famiglia e amici tramite telefonino, internet, pennetta usb e un piccolo Mac. Lidia, che di cognome fa Schillaci, è una bellissima (oltre che bravissima!) e freschissima immagine della sua terra, la Sicilia, che l’ha vista muovere i primi passi come cantante, lungo un sentiero che l’avrebbe portata (tra le altre cose…) ad arrivare (giovanissima) alla finale dello Zecchino d’Oro, seconda ad Operazione Trionfo (talent show delle reti Mediaset di qualche anno fa, l’attuale Amici di Maria de Filippi) e di lì a esibirsi nei più importanti templi della musica pop di tutto il mondo, come vocalist (tra gli altri…) di Max Pezzali ed Eros Ramazzotti. Esperienza, quest’ultima, che le ha consentito di duettare con mostri sacri internazionali, come ad esempio Céline Dion.

Tra un lavoro e l’altro, Lidia ha trovato il tempo di stare un paio di giorni con noi, all’Arsenale della Pace, per dare il suo prezioso contributo ad un nostro progetto musicale, di cui (forse) vi faremo sapere… Ecco che cosa ci ha raccontato in un momento di pausa.

Lidia… Stai girando il mondo con la tournée di Ramazzotti, una delle icone internazionali della musica italiana, mi hai parlato di teatri, stadi, duetti eccellenti e quant’altro… Ma cosa fai per non montarti la testa?
Non c’è qualcosa che si fa per non montarsi la testa, semmai c’è qualcosa che non si deve fare per montarsela... Io credo che la cosa che vince su tutto nella vita, in qualsiasi lavoro del mondo, non solo in quello della musica o dell’arte in generale, sia essere sempre se stessi e mantenere sempre la propria sincerità e lealtà verso gli altri, questa è la chiave! Chi si monta la testa ha già perso da tempo i valori veri e integri della propria vita, e per quanto mi riguarda se ha perso quelli, ha perso tutto...

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Il tuo ricordo musicale più bello?
Io, fortunatamente, per la mia età (24 anni - n.d.r.) ho accumulato molti bei ricordi musicali, non saprei dire bene qual è il mio momento più bello in assoluto. Posso solo dire che ogni momento ha avuto qualcosa di diverso e di nuovo, e che basta viverlo per capire quali sono veramente tutte le emozioni che sei in grado di provare... Quindi molto probabilmente i momenti più belli della mia vita sono state delle prove personali di analisi interiore, e il risultato è che, quando le provi, ti rendi conto veramente che la strada che stai percorrendo è quella giusta, e che ne vale la pena. 

Che tipo di musica ascolti (italiana, internazionale, classica) e cosa ti piace di più?
A me piace ascoltare qualsiasi genere di musica. Credo che più musica di vario genere si ascolta, più si ha la possibilità di imparare cose nuove, di capire meglio cosa significa essere un’artista, e cosa vuol dire creare musica.

Cosa pensi dei tuoi colleghi (i giovani cantanti italiani di ultima generazione)? C’è qualcuno tra loro che ascolti volentieri?
Io penso che i giovani cantanti debbano essere aiutati, perché c’è ancora tanto da dire, anche se in Italia di giovani che riescono a farsi strada ce ne sono davvero pochi... Spero più che altro che la situazione cambi positivamente e che ci sia più posto per i giovani, veri, artisti emergenti italiani.

A quando un tuo progetto solistico?
Il mio progetto solistico è un progetto che custodisco molto gelosamente e a cui sto lavorando. Spero che possa essere a disposizione di tutti molto presto, nel frattempo non posso far altro che lavorare duramente per raggiungere questo obiettivo.
Che volete… C’è chi la fortuna se la costruisce con il Superenalotto, e chi con il talento, la tenacia, la determinazione e… il sorriso.

   

 

 

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