Olimpiadi invernali: Topino 2006

Publié le 11-10-2011

de andrea


di Andrea Gotico - Per la gioia di grandi e piccini, le olimpiadi invernali di Torino 2006 stanno per sbarcare in Italia…

Chi vive a Torino sa che da dieci anni non si fa altro che aspettare le olimpiadi. Un po’ come quando si era dei piccini e si sognava l’anno 2000 immaginandolo pieno di astronavi nel cielo e viaggi interstellari. Il 2000 è decisamente passato e io perlomeno non ho avuto il piacere di farmi un giro per le galassie di Andomeda e Kripton. Ad ogni modo, nonostante ciò molti di noi non ci hanno fatto neanche caso.

Gli anni passati ad aspettare il 2006 invece, sono stati costellati da fiabeschi pensieri fatti di centinaia di giapponesi che girano per Torino fotografando i gianduiotti in vetrina, dove tutti sono accoglienti non sono più falsi e cortesi, e dove non ci sono più macchine in centro ma solo carrozze biciclette e cavalli, dove tutti sorridono e non c’è più l’ombra di una fabbrica, che sarebbe uno di quei luoghi grigi, dove in fila indiana ogni mattina alle 7:00 entrano uomini e donne in tuta blu non proprio con un’aria felice, e infine sopra ogni cosa, sogni fatti di viaggi all’estero, senza più dover spiegare che Torino è quella città vicino a Milano.

Il 2006 è inevitabilmente arrivato e anche se in giro si dice che tutti i lavori sono ultimati, quando vai a spasso non vedi altro che buchi, che neanche a Baghdad.
A pochi giorni dall’inizio dei giochi invernali, devo dire che di gianduiotti sono piene le vetrine ma non c’è ancora ombra di giapponesi a fotografarli, e che le macchine sono una realtà sempre più invadente e che la fabbrica che le costruisce ha più o meno lo stato di salute del suo addetto all’immagine, e gli uomini che un tempo entravano alle 7:00 di mattina con lo sguardo triste ora sono per lo più fuori dai cancelli, con lo sguardo sempre più triste e con l’aggiunta di cartelli con scritte tipo: “chi non lavora non fa la pappa”. Certo il finale di speranza mi impone di dire che i problemi di Torino, fanno ridere in confronto a quelli di Baghdad, anche se abbiamo le buche in comune, e che anche mia nipotina non vede l’ora di vedere anche lei in tv le olimpiadi di Topino 2006.

Andrea Gotico

 

 

 

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