Studenica

Publié le 05-01-2019

de Chiara Dal Corso

Chiara Dal Corso - UOVA E COLORIdi Chiara Dal Corso - Si può parlare di stile unico come stile iconografico? Una parte dell’affresco che raffigura la Comunione degli Apostoli, nella Chiesa dedicata ai santi Gioacchino e Anna, nominata anche come “Chiesa del Re”, fatta costruire dal re Milutin nel 1314 e appartenente al complesso di Studenica, Serbia, è un raffinatissimo esempio di arte monumentale di stile “serbo-bizantino”. Sorge vicino alla “Chiesa della Vergine Comunione degli ApostoliMaria” fondata dal re serbo Stefano Nemanja un secolo prima e fatta affrescare dal figlio da artisti serbi e greci agli inizi del 1200. Due chiese vicine ma diverse, che nella differenza di stile riflettono i mutamenti di orientamento dello stato serbo proprio nel passaggio tra il XIII e il XIV secolo.

Infatti nei secoli XI e XII i sovrani serbi erano antibizantini e aperti invece all’influenza ungherese e italiana e questo si vede anche nell’arte: per esempio nella Chiesa della Vergine si trovano magnifici esempi di arte serba, solo in parte di influenza bizantina (l’appartenenza al linguaggio iconografico è inconfondibile) ma di stile più romanico, più espressionista nei tratti della figura umana e più semplice ed essenziale nella composizione delle scene. Con il progressivo avvicinamento a Bisanzio - politico, geografico (inclusione di territori) e spirituale - anche i risultati artistici mutano, e questo fa della Chiesa Crocifissione di Cristodel Re uno degli esempi di arte monumentale bizantina più raffinata del XIV secolo. Più narrativa, ricca di episodi anche particolari del vangelo, o riportati dalla tradizione (come la natività della Vergine o la presentazione al tempio…).

Le figure umane diventano meno ieratiche e dinamiche, dialoganti tra loro, lo stesso spazio della scena si amplia, con l’inserimento delle architetture sullo sfondo... insomma è aperta la strada alla successiva arte serba medievale, ricchissima di esempi pregiati. Del complesso fa parte anche la piccola cappella di san Nicola, probabilmente dello stesso periodo della chiesa della Vergine ma di difficile datazione a causa della cattiva conservazione delle pitture.

Chiara Dal Corso
UOVA E COLORI
Rubrica di NUOVO PROGETTO

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