Red Molly - Love and Other Tragedies

Publié le 20-04-2013

de gianni

di Gianni Giletti - Musica ancora una volta dall’America profonda, quella che non brilla stile metropoli, ma parla di mais, whisky, lunghe highway, piccole città, la provincia insomma.
Questo trio femminile va forte per la qualità delle voci, in particolare la solista.
E poi mi ingrifa perché sono tre ragazze polistrumentiste, che suonano cioè strumenti diversi  e si distribuiscono nei vari brani con molta maestria.
Il loro genere è il bluegrass, la “sezione irlandese e scozzese” del country, diciamo così, dove sono gli strumenti a corda che la fanno da padroni, tipo banjo a 5 corde, fiddle, contrabbasso, ma i brani spaziano anche nel folk americano e un brano in particolare sembra un charleston anni 20.
L’impasto delle voci è magico, i brani convincenti, i silenzi fatati: insomma, sembra di stare lì, in mezzo al Middle West, con tutto l’immaginario di chi non c’è mai stato, ma che se lo sogna fin dai fumetti di cowboys e indiani che leggeva da bambino.
E’ un disco struggente ma anche spigliato, talvolta lento ma anche frizzante e allegro, insomma passa in rassegna tutti i sentimenti e li segna con la matita rossa dell’emozione.
E’ consigliato a tutti quelli che pensano che ormai i dischi siano tutti uguali.

Clicca qui per un ascolto.


Red MollyGraham Nash
Songs for survivors

Artemis Records 2002





La Musica che non c'è – Rubrica di Nuovo Progetto

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