17.09.09

Publié le 17-09-2009

de Redazione Sermig

Caro amico,
ti scrivo per confidarti cosa sto provando sotto la pelle in questi giorni. Credo sia la prima volta, in tutta la mia vita, in cui ho scoperto cosa c’è al di là del mio naso: ho finalmente aperto gli occhi. Mi sono resa conto che viviamo in un mondo di totale ipocrisia, opulenza e menefreghismo, ma la nostra società ci vuole tenere imprigionati, ci impone di dovere e volere credere che il mondo in cui viviamo vada benissimo così. Ma “benissimo così” cosa?! Vorrei che tu fossi qui con me per vedere con occhi ciò che ho visto io. Ovvio, non sono andata in missione in qualche paese sperduto del terzo mondo, ma anche da Torino ho potuto vedere ciò che realmente accade. Potrai chiedermi ora: “ ti sei resa conto di ciò che succede, ma a me cosa viene in tasca?!” “ Che cosa stai cercando di comunicarmi con questa lettera?”. A dirti la verità, non ho risposte esauriente a queste domande, ma posso comunque nel mio piccolo donarti tutte le emozioni che sto provando.
Come ti dicevo prima, ho aperto finalmente gli occhi. Sto scoprendo dentro di me che ho delle potenzialità, ho dei valori che mi portano a pensare in grande. Sto iniziando a ragionare con “ il mondo intero” nel cuore e nella testa. Ho realizzato che devo cambiare modo di ragionare, di relazionarmi con ciò che mi circonda. Forse in questo momento sarai chiuso in camera a leggere la lettera o comunque in casa tua, ma ora voglio chiederti una cosa: “ hai mai pensato che al di là del cancello anche tutto quello che vedi, i tuoi concittadini, la tua città, l’Italia, l’Europa, o più ancora l’Africa, l’Asia, le Americhe, sono tutti parte della tua famiglia?”.
Ti invito a pensare a tutte queste domande che ti ho fatto. Forse penserai che ti stia facendo la predica, ma no né proprio così. Ti sto dicendo solo quello che ho captato qui. Ho giocato con bambine straniere e sono stata felice di regalare loro i miei braccialetti, ho seduto al tavolo dei potenti durante la Cena dei Popoli e per la prima volta mi sono vergognata di avere troppo cibo e troppe cose nella vita. Io sento di avere cambiato la direzione del mio telescopio e sento che qualcosa sta già cambiando dentro di me. Io voglio vivere per qualcosa che valga veramente la pena di vivere e sento che l’”amore per il mio prossimo” sia l’esperienza più ricca che una persona possa provare.
Quando tornerò a casa inizierò il mio progetto di vita perché è arrivata l’ora di gettare le fondamenta per il mio futuro e per il futuro di tutti quelli che mi vivono accanto. Io sono convinta che qualsiasi cosa farò, io cambierò il mondo, perché io valgo ma soprattutto IO CI CREDO.
Ora ti saluto, ma spero che con queste righe abbia destato in te la curiosità per l’esperienza vissuta.

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