Torino 2010

“Voi giovani, ognuno di voi, si senta costruito per non avere paura, costruito per non far paura. Voi giovani siete stati inventati, creati, fatti da Dio per portare il Regno di Dio in mezzo alla gente! E noi oggi stiamo vivendo un frammento di questo Regno, perché qui ci sono musulmani, ebrei, cristiani, ci sono credenti e non credenti che insieme desiderano le stesse cose. Oggi può iniziare un tempo nuovo, un tempo nuovo atteso dall’eternità”. 

Il fondatore del Sermig, Ernesto Olivero, si rivolge a 15mila giovani fermi e attenti sotto la pioggia. Sono arrivati da 56 province d’Italia e da Paesi dei cinque continenti per il 3° Appuntamento Mondiale Giovani della Pace, un viaggio nel dolore e nel disagio dei giovani, perché solo guardando in faccia la realtà è possibile cambiare. 

Sul palco giovani e adulti dicono il loro “Io ci sto” ad un patto per cambiare direzione, in risposta all’appello del Sermig lanciato da Ernesto Olivero: “Se oggi la conversione che abbiamo chiesto al mondo intero entra nella coscienza di ognuno di noi, il Regno di Dio è in mezzo a noi. E nel Regno di Dio nessuno muore di fame, nessuno va in carcere per essere punito ma per essere rieducato (…) e in ogni Nazione al primo posto si mette la bellezza dei giovani per farli diventare la vera novità di oggi e di domani”. 

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