18.11.09

Caro amico/a,
passano gli anni, noi cresciamo e con noi cresce il buio che ci circonda. Basti pensare all’ambiente in ci viviamo, agli amici che frequentiamo, ai grandi sempre più sordi e ciechi.
Droga, alcol, mafia, depressione, disturbi alimentari.. e noi giovani? Dove siamo? Cosa facciamo? Cosa ne sarà di noi? IO NON CI STO! È da qualche anno che ci penso, ma fino a poco tempo fa non riuscivo a trovare motivazione.
Mi sentivo soffocare, non capivo come mai i giovani come me accettassero di vivere così passivamente, massificati e del tutto menefreghisti. Qualcuno mi diceva: “ tanto tu non cambierai il mondo. Vivi la tua vita e basta”. È proprio qui che sta il punto: come faccio a vivere la mia vita?
Che senso ha vivere con i paraocchi come se non ti interessasse di nessuno? Mi portavo dentro questi interrogativi finché qualcuno non mi ha aiutato. È bastato il sorriso di un’amica che aveva da poco trascorso una settimana all’arsenale della pace di Torino. Mi sono fidata subito: ho capito che da lì potevo cominciare a cercare delle risposte alle mie domande. E così ho accettato la scommessa! Dopo qualche mese sono andata all’arsenale e ora di posso dire: è cambiato molto da quel giorno ad oggi. Mi sono lasciata coinvolgere dall’entusiasmo delle persone che ho incontrato. Tutti avevano un sorriso per me, una parola buona, un consiglio ma soprattutto la disponibilità di ascoltarmi. Così ho capito che se riportavo nel mio mondo quello che avevo vissuto e sperimentato a Torino, una piccola fiammella nel buio si poteva accendere.
Pensa se ognuno di noi facesse lo stesso.. se riuscissimo ad evitare gli sprechi per aiutare i poveri, spegnere un attimo la televisione e accendere il cervello per poter condividere idee e opinioni, predisporci all’ascolto, al dialogo e al confronto costruttivo, ad avere il coraggio di alzare la voce e dire: “io non ci sto”. A fermarci a riflettere sulle nostre scelte, a non discriminare, anzi a guardare il buono che c’è nell’altro, ecco così forse squarceremo questo buio! Ti lascio con una frase di un canto : “ se cambio io il mondo cambia!”
Ti aspetto in questa “avventura”-