MAMA tour

Publié le 14-09-2011

de Redazione Sermig


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Testi: Ernesto Olivero
Musiche: Mauro Tabasso
MySpace/sermig

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clicca sui brani per ascoltarli

01 - quando mi accorgerò che valgo? (4:08)
02 - perché a me? (3:08)
03 - piove sempre sul bagnato (3:14)
04 - I met an angel (3:25)
05 - conosco parole (3:32)
06 - ci vogliono le pale per spalare (3:05)
07 - vivere da vivo (3:42)
08 - alzati e cammina (4:03)
09 - i l rumore del silenzio (4:31)
10 - non sono un robot (3:04)
11 - tre secondi (3:29)
12 - io ci sto (4:01)
13 - aria latina n.1 (2:57)
14 - three seconds (3:31)

Tutte le anteprime su MySpace/sermig
MAMA tour


25 maggio 2010
USCITA DEL DISCO

30 maggio ore 21.00
Concerto a Torino
Arsenale della Pace
Ingresso su prenotazione
5 giugno
Concerto a Rovereto (TN)

 


CONTATTI:
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Piazza Borgo Dora, 61
10152 Torino
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M’ama non m’ama? Banale… La domanda è un’altra. Io amo o non amo?
 

Ernesto Olivero





Laboratorio del Suono Ensemble, creato dal Sermig (www.sermig.org ) nel 1998 nasce come Laboratorio del Suono (www.labsuono.it ) presso l’Arsenale della Pace di Torino. Comunica attraverso la musica la “vita” delle persone che ogni giorno varcano i portoni degli Arsenali fondati a Torino (Arsenale della Pace), São Paulo (Brasile - Arsenale della Speranza) e Madaba (Giordania - Arsenale dell’Incontro).

Il nome “Laboratorio” venne suggerito da un amico, un pubblicitario, Piero Reinerio (Agenzia Armando Testa s.p.a.) che in questo nome e nel logo vedeva un laboratorio, un’officina, un posto dove si prova, si ricerca, si sperimenta, si sbaglia e si ricomincia, e qualche volta (ma di rado) si scopre qualcosa. Ne fummo entusiasti, perché il Laboratorio è un esperimento, una scuola di musica, uno studio di registrazione, un gruppo musicale, un’ “accoglienza musicale”, è un po’ un insieme di tante cose.

È un posto dove la scritta “lavori in corso” campeggia da sempre, impressa nelle menti delle persone e sui muri. Fatta eccezione per la “Scuola di Musica” che viene in parte sostenuta dagli allievi (ad oggi circa 250), il Laboratorio vive grazie alle attività musicali che lo studio realizza per conto di terzi (discografia, cinema, televisione, pubblicità, ecc.). Questi lavori, com’è logico dedurre, seguono quello che si chiama “mercato”. In altri casi, quando il Laboratorio fa musica per sé, al mercato subentrano tematiche che non hanno bandiera se non quella del rispetto, non hanno ideologia politica se non quella del dialogo, non hanno tempo se non quello della pace. Così ogni progetto musicale segue un percorso particolare, tortuoso, lungo, il cui fine è raccontare storie vere, offrire testimonianze.

In questo modo è nato “Dal basso della terra” (www.dalbassodellaterra.it - Ala Bianca/Warner - 2005), un’Opera musicale dedicata a Giovanni Paolo II. I testi di Ernesto Olivero, frutto di migliaia di incontri, di situazioni, sono tutto fuorché musicali, ma concreti, diretti. Le musiche sono a loro volta frutto di ricerca di ciò che per noi è bello, interessante… Emozionante!. Il nostro sforzo è quello di inseguire ed imparare dalla musica che amiamo e poiché l’amiamo quasi tutta, dalla pre-polifonia al metal, i nostri lavori talvolta somigliano a compilation.
Laboratorio del Suono Ensemble è il nome della formazione che porta avanti questa sperimentazione.

Dal grande teatro (dove si esibisce in formazione orchestrale o ritmico-sinfonica), al piccolo circolo (voce e chitarra), l’Ensemble tenta di conservare e restituire le sensazioni ritmiche, armoniche e melodiche che le composizioni nella loro varietà richiedono. È un gruppo strumentale formato da professionisti, semi-professionisti, amici, turnisti, allievi ed insegnanti dei corsi della Scuola annessa che prestano il loro mestiere, la loro voce e la loro faccia, mettendosi in gioco su progetti che a volte viaggiano “contromano”, come questo.
Mama. Se al penultimo petalo “ti ama” vuol dire che l’ultimo ti fregherà… Mamalostesso è il nostro desiderio di sfidare ancora il senso di marcia in barba all’ultimo petalo…

Mauro Tabasso

 

vedi anche:
Il ciabattino va con le scarpe rotte di Mauro Tabasso

 

 

 

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