17.01.10

Publié le 04-01-2010

de Redazione Sermig

Cara amico/a,
quello che ho capito in questo periodo è che noi giovani siamo chiamati a sperare e a credere fino in fondo perché il cambiamento è nelle nostre mani… e noi non possiamo essere indifferenti.
Certo aiutare il mondo a cambiare non sarà facile,ma non dobbiamo arrenderci alla prima difficoltà, dobbiamo essere “arrabbiati” per il male che vediamo intorno a noi tanto da sentirci sempre motivati a non fermarci mai. Sto continuando a scrivere dobbiamo perché è un nostro dovere,è un dovere di quelli che per un colpo di fortuna sono nati nel lato del mondo fortunato. So molto bene che questo ci costerà fatica,ma qualcosa è cambiato dentro di me e sono sicuro che questa fatica sarà più lieve perché la condividerò con altri sognatori come me.
Il mondiale dei giovani per la pace all’Aquila(che sono sicura sarà un evento fenomenale)sarà il primo passo per far sentire la nostra voce, sarà la molla che ci darà l’entusiasmo di fare,ed io di entusiasmo e voglia di fare voglio mettercene.


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