José Luiz Bispo

Publié le 08-03-2018

de Simone Bernardi

di Simone Bernardi - «Ero un ragazzino e sono rimasto sbalordito dall’atmosfera di quel luogo: i falegnami, i pittori che usavano colori sgargianti, i fabbri che saldavano e curvavano pezzi appesi a delle composizioni di ferro. Un artigiano che plasmava una sirena enorme e dei ragazzi che imbottivano di spugna un grande polipo di ferro. Non avevo mai visto una cosa così bella! “Ehi, andiamo”, mio zio aveva fretta... “Zio, ma che posto è questo? – era la prima volta che entravo nel capannone di una scuola di samba – Io voglio imparare a fare queste cose!”. “Se ti dai da fare!”. Pochi mesi dopo, scoprì un corso professionale delle arti plastiche e visuali. Lo feci.

La scuola di samba Acadêmicos do Salgueiro mi offrì la prima opportunità di lavoro a fianco di un grande maestro del carnevale, poi fu la volta delle mitiche Portela, Beija-Flor... e tante altre aggregazioni carnevalesche che sfilano lungo il Sambodromo di Rio. Ho passato 30 anni in quest’universo di meccanismi segreti e spettacoli affascinanti, se volete che vi costruisca un elefante, un cammello, una balena... basta dirlo, queste cose sono dentro di me».

«Noi, in realtà, avremmo bisogno di una locomotiva...». È così che abbiamo conosciuto il signor José Luiz Bispo. Gli scherzi, della vita, l’avevano portato a rifugiarsi per un po’ all’Arsenale della Speranza. Un giorno, vedendoci tribolare per preparare una sfilata per i bimbi del quartiere, ha capito che forse il carnevale gli aveva fissato un nuovo appuntamento: «Ok, signori, locomotive ne ho fatte tante. Vedo che voi avete solo del cartone e un po’ di colla... vedremo cosa si può fare». Un mese dopo, il giornale di quartiere titolava: «Il popolo dell’Arsenale porta in strada la locomotiva della speranza!».

Nel frattempo, il signor Bispo ha trovato un nuovo lavoro – montaggio di stand fieristici (il lupo perde il pelo...) – ha rimesso su casa, ma un po’ di giorni fa, sotto carnevale, gli siamo tornati in mente noi e così ha pensato di dedicarci le ferie per rimontare l’ormai famosa locomotiva, versione 2018! A carnevale ogni scherzo vale, eccome!

Simone Bernardi
OBRIGADO
Rubrica di NUOVO PROGETTO

 

 

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