Carrarese, uno sponsor speciale

Publié le 04-12-2012

de Redazione Sermig

Intervista a Gigi Buffon

In principio fu la squadra spagnola del Barcellona: il logo dell'Unicef sulle maglie dei calciatori al posto di uno sponsor tradizionale. Adesso, nel piccolo, l'esperienza si ripete anche in Italia. Merito della Carrarese, la squadra di calcio di Carrara (MS). La proprietà, nella persona di Gigi Buffon, portiere della Juventus, ha scelto il Sermig come partner. Nessuno sponsor, ma la scritta e il logo dell'Arsenale della Pace sulle divise dei giocatori. "Vogliamo fare pubblicità per una buona causa, - si legge sul sito della squadra - siamo orgogliosi di avere l'immagine del Sermig sulle nostre maglie per sostenere le sue azioni nel sociale".

L'idea è nata dall'amicizia che lega Gigi Buffon e il fondatore del Sermig, Ernesto Olivero. "Sono molto contento di questo gesto, - ha detto Olivero - mi viene quasi da dire che farò tifare la Carrarese a tantissimi giovani in tutta Italia. È un tifo che coinvolge non tanto l'aspetto sportivo, quanto l'impegno per la solidarietà e l'apertura agli altri. Da parte nostra, faremo di tutto e ancora di più per meritarci questa fiducia".

Il Sermig è una realtà di pace e di solidarietà, fondata a Torino nel 1964. Dal 2 agosto del 1983, ha casa nell'ex Arsenale militare, trasformato in Arsenale della Pace, una casa sempre aperta per chi cerca un riparo, per chi vuole cambiare, per chi cerca il senso della vita. In quasi 50 anni di storia, il Sermig ha realizzato circa 3mila interventi di sviluppo e 77 missioni di pace, inviato aiuti umanitari equivalenti a 750 aerei da carico. Tra l’Arsenale di Torino e le altre due “porte” ora aperte sul mondo - l’Arsenale della Speranza a San Paolo in Brasile e l’Arsenale dell’Incontro a Madaba in Giordania - fino ad oggi sono state offerte 12.500.000 notti, distribuiti quasi 20.000.000 pasti, curate 60.500 persone. Tutto sostenuto dalla "restituzione" di tempo, beni, professionalità di migliaia e migliaia di persone, giovani e adulti, i veri azionisti del Sermig, coloro che "coprono" il 93% del bilancio.

Ma soccorrere chi soffre non basta. Occorre anche promuovere dei cambiamenti nelle strutture distorte che sono all’origine delle ingiustizie e della violenza. Perciò le carità del Sermig si allargano a sempre nuove sfide: cooperative di produzione e lavoro in Italia e all’estero, filiere commerciali virtuose, energie rinnovabili e tecnologie ecocompatibili, un condominio solidale… I segni dei tempi mettono presto sulla strada del Sermig i giovani: oggi, i più poveri tra i poveri. Ernesto Olivero e i suoi ne incontrano ogni anno decine di migliaia per incoraggiarli a diventare protagonisti della propria vita. Per loro e con loro nascono l’accademia musicale del Laboratorio del Suono, la Scuola per artigiani restauratori, l’Università del Dialogo (cicli di incontri sulle sfide del nostro tempo), il mensile Nuovo Progetto e i siti web, gli Appuntamenti Mondiali Giovani della Pace.

Per costruire integrazione attraverso l’educazione il Sermig dà vita all’Arsenale della Piazza e al Nido del Dialogo, un “oratorio” a cielo aperto e un asilo nido che si occupa anche delle famiglie. Gli Arsenali diventano la “seconda casa” per tantissimi giovani che desiderano fare un’esperienza di servizio, formazione e spiritualità. O, semplicemente, che hanno bisogno di essere ascoltati. Insieme a loro, il Sermig continua a ricercare un senso per la vita di ciascuno e la via per un mondo un po’ migliore.

Matteo Spicuglia


carraresecalcio1908.it
SULLA MAGLIA IL LOGO DI SERMIG. LA CARRARESE SPOSA IL SOCIALE

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