Il mio Gesù (comincia tu,ora)

Publié le 18-10-2018

de Redazione Sermig

Articolo di Ernesto Olivero su AVVENIRE del 18 ottobre 2018

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Mi torna in mente un sacerdote importante, uno studioso della Parola di Dio. Quando ero ragazzo lo tormentavo, giudicavo la Chiesa, ero polemico. Lui pazientemente mi ascoltava e non rispondeva nulla. Ogni tanto sfilava dalla tasca un po’ delle vecchie lire, a volte mi dava somme consistenti per i poveri. Mi diceva: tu le spendi bene. Cominciavo a capire la sacralità dei soldi. Sapevo che erano di Dio e con questa coscienza volevo amministrarli e rispettarli, perché erano per Lui.

Questo sacerdote mi colpiva per il suo silenzio. Un giorno nelle mie provocazioni avevo toccato il fondo, lui mi guardò e con tenerezza e con forza mi disse: Ernesto, la Chiesa non ha mai impedito a nessuno di diventare santo. Perché non lo diventi tu? Rimasi folgorato da quella frase. Da quel momento non feci più polemiche. Quel prete continuò a essermi amico e a essere generoso verso i poveri e la sua frase non ha mai smesso di farmi compagnia, non mi è più uscita dalla testa. Perché non cominci tu? Così, adesso, quando sento e leggo di tante polemiche nella Chiesa e sulla Chiesa, mi viene una gran pena.

Chi ci impedisce di cominciare noi, ognuno di noi, a essere buono? Chi ci impedisce di fare noi agli altri quello che vorremmo fosse fatto a noi? Dal giorno in cui sono stato investito in pieno da quella frase 'chi ti impedisce di cominciare tu?', ho scelto di stare sempre più con Gesù. Fino a farlo diventare come diceva Madre Teresa: il mio Gesù. Gesù che si fida di noi, che non si spaventa della nostra povertà e delle nostre miserie, Gesù che spera in noi, Gesù che ogni giorno ci fa carezze di cui neanche ci accorgiamo, Gesù lontano dalle polemiche che sono buio, e Lui è luce. Il buio ti accarezza la pancia, forse, ma non dà nessuna serenità al tuo cuore. Gesù, invece, ha il sapore della gioia e della pace.

Gesù non si stanca. Sta alla porta e bussa, discreto, sperando che qualcuno risponda. Non fa polemiche, non giudica nessuno: ama. Dal giorno che don Franco Ardusso mi disse quella frase, ho cominciato ad aprire alla saggezza la mia porta fatta di pregiudizi e polemiche. Il resto lo fa Lui. Il mio Gesù.

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