La signora dei bebè

Publié le 29-08-2012

de Andrea Gotico

La prima volta è arrivata vestita di nero. Aveva da poco perso la mamma e ci ha portato i suoi vestiti. Ha scoperto così che dentro il caleidoscopio dal nome “Arsenale della Pace” ci stanno tante attività diverse, tra cui un Poliambulatorio medico.
“Io sono un medico” ha detto subito, “vi interessano anche dei farmaci? Posso raccoglierne in giro”. La risposta ovviamente era sì. Così la volta successiva la signora è arrivata con dei farmaci. E ha visto nel nostro cortile bambini di tutti i colori. “Ma avete in casa anche dei bambini?”. Anche stavolta la risposta era sì.

Dopo un po’ di giorni la signora è tornata con un sacchetto di cose per bebè, dagli omogeneizzati ai pannolini ai biscottini ed altri generi costosi e preziosi, soprattutto perché ce ne vengono donati pochissimi mentre la quantità che i bambini nostri ospiti consumano… è sempre elevata! Così la nostra accoglienza a quel sacchetto è stata talmente entusiasta che la signora ha colto al volo la priorità. E le volte successive è sempre tornata con un sacchetto di generi vari per bebè, in aggiunta a farmaci e vestiti.
Un giorno nel consegnarmi il sacchetto ha velocemente tolto ed accartocciato lo scontrino. “Qualcosa compro anche” ha detto quasi per giustificarsi. E così abbiamo scoperto che la signora ha deciso di destinare una quota del suo budget mensile alle necessità dei nostri piccoli ospiti!

Nel frattempo, quando viene, facciamo anche un po’ di conversazione. Perché abbiamo avuto la sensazione che la “signora dei bebè” sia una persona sola, la quale però, persa la mamma, ha trovato un altro modo per dare qualcosa di sé agli altri. Quanta sofferenza e quanta generosità spesso mescolate in chi frequenta il nostro centralino e sostiene le nostre carità!

Elena Goisis

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