L’etica disarma

Publié le 11-02-2016

de Redazione Sermig

Il 4 febbraio u.s. si è tenuto presso la Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, a Roma Lido di Ostia, un convegno dal titolo evocativo: “L’etica disarma: il ruolo cruciale dell’etica nei rapporti economici, finanziari e tributari”.





Tra i relatori, il Generale di Corpo d’Armata Saverio Capolupo, Comandante Generale della Guardia di Finanza; la Direttrice dell'Agenzia delle Entrate, Dott.ssa Rossella Orlandi; il Presidente di Equitalia, Dott. Vincenzo Busa e il Presidente dell’Ordine Nazionale dei Commercialisti, Dott. Gerardo Longobardi.

Testimone d'eccezione: Ernesto Olivero, il fondatore del servizio missionario giovani – SERMIG -, attorno alla cui esperienza di carità, da oltre 50 anni al servizio dei poveri, sono stati svolti ragionamenti e considerazioni che hanno toccato diversi aspetti del terzo settore davanti a una platea di oltre 400 persone, tra cui alti esponenti della magistratura, della politica, delle forze di polizia e della pubblica amministrazione in generale. Da segnalare la presenza in sala del presidente della Corte d'Appello di Roma, Dott. Luciano Panzani, già Presidente del Tribunale di Torino.

Ma torniamo al titolo del convegno: l’“Etica disarma”.
L’etica disarma è un riferimento, neanche tanto indiretto, all’arsenale della pace di Torino che ha sede nell’ex arsenale militare di artiglieria situato nel popolare quartiere di Borgo Dora.
Si tratta di una struttura imponente, della metà dell’800, composta di più corpi di fabbrica, per una superficie coperta di 40.000 mq, lasciata per anni in stato di abbandono. Per la ristrutturazione occorrevano risorse finanziarie molto rilevanti: operazione giudicata antieconomica dal settore privato e non considerata dal pubblico nei piani di risanamento e sviluppo del territorio per evidenti ragioni di revisione della spesa.

Ebbene, grazie alla visione e alla fede di un uomo, Ernesto Olivero e alla buona volontà di molte persone, attraverso una serie di circostanze che lo spazio di questo articolo non consente di trattare, quell'arsenale venne consegnato al SERMIG e inaugurato come “Arsenale della Pace” dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini l'11 settembre 1984.
Ciò che colpisce tutt'oggi gli "addetti ai lavori" è la sproporzione tra l’obiettivo e le risorse finanziarie del servizio missionario giovani. Infatti, secondo una stima prudenziale, occorrevano all'epoca 10 miliardi di lire per avviare i lavori di ristrutturazione, mentre il SERMIG, dal bilancio dell’esercizio 1983, aveva una disponibilità di appena 130 milioni di lire. I risultati sono stati mostrati al pubblico presente attraverso un filmato, che ha aperto i lavori del convegno, seguito poi dagli interventi dei diversi relatori.

Il Comandante della Scuola di Polizia Tributaria, Gen.D. Carlo Ricozzi, ha sottolineato che, "in un compendio che non ha niente da invidiare al più moderno campus universitario, l’arsenale della pace di Torino accoglie tutti coloro che suonano il campanello, a qualunque ora, 365 giorni l’anno, assicurando l’accoglienza serale e notturna, l’accoglienza residenziale, la somministrazione di pasti caldi e l’assistenza medica".
Sono stati richiamati anche tutti gli altri servizi fondamentali per l’integrazione, quali: la scuola di italiano per stranieri; l’università del dialogo; il laboratorio musicale; la scuola per artigiani restauratori oltre a diversi progetti internazionali di sviluppo rivolti verso 100 paesi del mondo e più di 70 azioni di pace, nonché la fondazione, nel 1996, a San Paolo in Brasile, dell’ ”Arsenale della Speranza” e, nel 2007, a Madaba in Giordania, dell’ ”Arsenale dell’Incontro”.

Proseguendo nel suo intervento, il Generale Ricozzi ha illustrato la filosofia del SERMIG, imperniata sul concetto di “restituzione”, "il moltiplicatore di sì", lo ha definito il Generale. "La restituzione, divenendo comportamento di massa, avvia un processo irreversibile di offerta non legata alle logiche di mercato", ha proseguito il Comandante della Scuola, rilevando che "alla base, c’è la constatazione, empiricamente dimostrata, che nessun povero è così povero da non poter offrire qualcosa e che nessun ricco è tanto ricco da non aver bisogno di qualcosa. In questo complesso sistema di relazioni, chi riceve gratuitamente e in abbondanza ciò di cui ha bisogno, chi trova ciò di cui è andato disperatamente alla ricerca, ebbene non chiede altro che gli venga indicato il modo di restituire e restituisce a sua volta non secondo il valore ricevuto, ma in misura sovrabbondante, con tutte le sue capacità e i suoi talenti, presenti e futuri".

Quindi, sono stati illustrati i risultati di una brillante tesi di laurea, nell’ambito del corso di laurea magistrale in “finanza aziendale e mercati finanziari” dell’Università degli Studi di Torino, svolta dalla Dott.ssa Eloisa Trivellin, tra i presenti nell'Aula Magna della Scuola di Polizia Tributaria. Da quelle analisi, autonomamente svolte, sotto la guida della Scuola di Management ed Economia, all’epoca diretta dal Prof. Sergio Bortolani, emerge che il valore globale dei servizi offerti dal SERMIG, monetizzati con il metodo del costo di sostituzione, nel 2013, ammonta a oltre 57 milioni di euro. Di questo importo, il 93,87% è costituito dall’opera del volontariato. Il 6,13% da contributi di enti pubblici e privati. Disaggregando ulteriormente quest’ultimo dato, al netto delle rimesse provenienti da Istituzioni Pubbliche del Brasile e della Giordania e da donazioni di Enti Privati, risulta che i contributi pubblici italiani, nello stesso periodo (anno 2013) sono stati pari all’1,24% del totale.

Quindi, sono seguiti gli interventi del Comandante Generale della Guardia di Finanza e della Direttrice dell'Agenzia delle Entrate, che hanno svolto una serie di osservazioni sulle implicazioni tributarie della cosiddetta “Finanza Etica” e sul ruolo delle rispettive Istituzioni, deputate anche alla doverosa prevenzione e repressione degli abusi.

I commercialisti, per parte loro, attraverso il citato presidente dell'Ordine Nazionale; il Presidente della Fondazione Nazionale, Dott. Giorgio Sganga e il Direttore del Comitato Scientifico, Dott. Giovanni Castellani, hanno allargato l'analisi al codice etico dei professionisti. Degno di nota, l'intervento del Prof. Sergio Bortolani, già Direttore della “Scuola dì Management” dell'Università di Torino, che ha trattato delle implicazioni macroeconomiche della finanza etica e del volontariato in generale.

Ma, al centro del convegno, la testimonianza di Ernesto Olivero che ha raggiunto il cuore dei presenti quando ha affermato con forza che “…il denaro gestito dal SERMIG, ogni singolo euro, appartiene a Dio, l'unico vero azionista di maggioranza del servizio missionario giovani a cui deve essere dato conto delle azioni, delle attività e delle intenzioni delle migliaia di volontari coinvolti nei diversi progetti di assistenza e protezione sociale”.

In conclusione, la pregevole relazione del Presidente di Equitalia, Dott. Vincenzo Busa, che ha sottolineato l'importanza di procedere attraverso una "interpretazione sistemica" nell'applicazione delle norme giuridiche che presiedono l'operatività degli enti rientranti nel terzo settore, in vista delle libertà fondamentali garantite dalla nostra costituzione; l'intervento del Capo del III Reparto Operazioni del Comando Generale della Guardia di Finanza, Gen.B. Stefano Screpanti, sull'attività del Corpo a tutela della legalità e le considerazioni finali del Comandante in Seconda, Generale di Corpo d’Armata Giorgio Toschi, che ha richiamato tutte le Fiamme Gialle alla coerenza dei singoli comportamenti rispetto ai vincoli del giuramento prestato, di ottemperare "con disciplina e onore" tutti i doveri del proprio status.

Una giornata di studio e approfondimento di valori, concetti economici e giuridici di alto profilo che ha appassionato tutti i presenti e che non mancherà di portare frutti nell'azione amministrativa e nella gestione di beni fondamentali per la crescita e lo sviluppo delle relazioni sociali del nostro paese.

M.O.Luigi Perna
Segreteria del Comandante della Scuola
di Polizia Tributaria Guardia di Finanza


 
 

 

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