Una giornata diversa

Publié le 28-06-2013

de Redazione Sermig

Qualche settimana fa, noi giovani universitari del Sermig, siamo andati una mattinata al Villaggio Globale di Cumiana, per conoscere meglio i progetti del gruppo Re.Te. Da quella mattinata è nato il desiderio di impegnarci a seguire e far conoscere le notizie che, gli amici che aiutiamo, ci mandano un po’ da tutto il mondo.

Venerdì 7/06/2013 Pedro Laj Calel è stato finalmente sepolto nel cimitero di San Cristobal (Guatemala).
Don Pedro è stato una delle tante vittime della guerra civile che ha sfiancato tutto il Guatemala tra il 1960 ed il 1996. Il suo corpo, insieme a quelli di tantissime altre persone, in quegli anni scomparve e solo recentemente è stato ritrovato, segnando la fine della lunga attesa dei suoi familiari, che per 30 anni hanno sperato di riaverlo, almeno per dargli sepoltura.
La bara con il corpo era posta all’entrata del villaggio, in una stanza che profumava di pino ed incenso, in segno di saluto verso chi stava partendo per un lungo viaggio. Il funerale ha riunito tutta la comunità, accomunata da questo dolore, che ha toccato da vicino tante famiglie e ha coinvolto anche due nostri amici, Carlotta ed Emanuele, che per la prima volta hanno visto da vicino gli orrori che una guerra civile può portare con sé.

Carlotta ed Emanuele dall’11 gennaio sono ospiti dell’ “Associación Comunidad Esperaza” presso cui studiano 350 ragazzi, dall’asilo alle superiori, di cui la maggior parte con gravi difficoltà sociali e familiari. Vicino a questo collegio è presente una casetta che ospita 7 ragazzi con alle spalle storie particolarmente tragiche, più altri che si aggiungono per altre attività; è qui che un gruppo di volontari di diversi Paesi vivono, occupandosi della gestione delle risorse economiche e materiali di questa casa e del supporto scolastico ed organizzativo a tutta la comunità.
Con l’aiuto del Sermig, in questa struttura sono presenti 2 cloratori fotovoltaici che vengono utilizzati per rifornire il collegio (al cui interno si trova anche una clinica medica) di disinfettante a costi minimi.

Nonostante le difficoltà che si incontrano in quest’avventura, specialmente nel relazionarsi con i ragazzi, quello che ci ha colpito è il coraggio e la forza di insistere nel continuare a puntare sulla loro educazione, sperando che un giorno siano proprio loro a cambiare il futuro del Guatemala.

I giovani universitari del Sermig

 


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