Fare la pace non è impossibile: il Sermig lo racconta ai giovani
Publié le 10-09-2019
L'ECO DI BERGAMO - domenica 8 settembre 2019
di Chiara Vitali - Gruppo Sermig di Bonate
Fare la pace non è impossibile: il Sermig lo racconta ai giovani
Qui Bonate Sopra. «Le guerre più pericolose per i giovani di oggi sono quelle della quotidianità:
l’odio verso il diverso, la droga, le dipendenze A scuola cerchiamo di far immedesimare gli studenti in situazioni reali»
Giovani che raccontano ad altri giovani come si può Fare la Pace.
I giovani del Sermig di Bonate Sopra da anni sono attivi nelle scuole della bergamasca con azioni concrete di Pace, riflessioni sul mondo di oggi e dialoghi a tu per tu con classi di tutte le età.
L'incontro con i propri coetanei non sempre è facile: «Quando entriamo in classe non sappiamo quali giovani abbiamo davanti e quali situazioni difficili hanno alle spalle. Spesso sono spaesati, capita che ci vengano rivolte domande molto profonde. Abbiamo l'impressione che i giovani siano alla ricerca di punti di riferimento a cui potersi affidare». Parlare di Pace significa andare in profondità, guardando alle guerre lontane e vicine: «Le guerre più pericolose per i giovani di oggi sono quelle della quotidianità: l'odio verso il diverso, la droga, le dipendenze. A scuola cerchiamo di far immedesimare gli studenti in situazioni reali, apparentemente lontane. Con la Merenda dei popoli, ad esempio, mettiamo il mondo a tavola: le disuguaglianze toccano direttamente i partecipanti». Il gruppo di Bonate è nato dall'amicizia con il Sermig - Arsenale della Pace di Torino.
Ernesto Olivero suo fondatore, ripete spesso: «Con i giovani non ci perdiamo in discorsi interminabili: cerchiamo invece di accendere delle luci, di contagiarli con il bene, di far toccare con mano, attraverso il nostro esempio positivo, che è possibile trasformare i problemi in opportunità».
Racconta Chiara: «In questa direzione noi giovani di Bonate cerchiamo di essere testimoni, ai nostri coetanei diciamo solo cose che realizziamo concretamente nella vita di tutti i giorni. Siamo convinti che la Pace inizi dall'impegno di ognuno e richieda coerenza, fatica, determinazione.
Nessuno di noi ha scelto dove nascere. Siamo più fortunati di altri, è giusto rendersene conto e agire di conseguenza. Abbiamo scoperto che è più facile essere felici se si rendono felici gli altri: Fare la Pace conviene!».
Chiara Vitali
Gruppo Sermig di Bonate