Le case di Maria nel mondo

Publié le 19-09-2020

de Roberto Lerda

Un viaggio nelle case di Maria, tra passato e presente.

 

La prima e più antica casa di Maria è quella di Nazareth, dove – secondo il racconto dei Vangeli – avvenne l’annuncio dell’arcangelo Gabriele: la giovane Maria, ancora ragazza, sarebbe diventata madre del Figlio di Dio (Lc 1, 26-38). Di quell’antica casa rimangono alcuni graffiti nella “grotta dell’Annunciazione” e resti inglobati da successive costruzioni: una chiesa bizantina del V secolo, sulle cui rovine venne costruita al tempo delle crociate una cattedrale, anch’essa distrutta e sostituita nel XVIII secolo da una modesta chiesa francescana. Oggi vi sorge un santuario inaugurato negli anni Sessanta del secolo scorso.

 

Ancora più conosciuta, e venerata come luogo sacro da cristiani e musulmani, è la casa di Maria di Efeso. Secondo la tradizione, la Madonna si trasferì ad Efeso – dopo l’Ascensione al Cielo di Gesù e la Pentecoste – con il discepolo Giovanni, a cui Gesù morente affidò la Madre (Gv 19, 25-27). Non ci sono notizie storiche e nessun testo sacro parla del dimorare di Maria in quel luogo della Turchia occidentale, da cui sarebbe stata assunta in cielo, tuttavia è di notevole importanza l’abitazione che vi sorge. L’abitazione sorge sulla collina vicino ad Efeso e non distante da essa si colloca il santuario di San Giovanni Evangelista, che certamente dimorò in quei luoghi.

La storia della casa di Maria di Efeso è molto particolare, perché venne scoperta soltanto nel XIX secolo, grazie alle visioni di Anna Emmerick: la mistica ebbe rivelazioni sulla vita di Gesù e di Maria e il poeta tedesco Clemens Brentano la seguì a lungo e trascrisse i suoi racconti. In una di queste visioni le fu rivelato il luogo della “Meryem Ana Evy” (“casa di Maria”), a «mezz’ora di viaggio da Efeso», che fu scoperta negli anni ‘80 del XIX secolo grazie alle sue indicazioni e ai dettagli che fornì; diroccata fu risistemata e oggi è meta continua di pellegrinaggi, soprattutto nel giorno dell’Assunzione di Maria al Cielo.

 

La storia della Santa Casa di Loreto inizia il 10 dicembre 1294, giorno in cui secondo la leggenda gli angeli portarono in Italia la casa di Nazareth, dove Maria disse il suo sì. Intorno alla struttura antica sorge oggi la grande e solenne Basilica della Santa Casa, meta di frequentissimi pellegrinaggi e da alcuni considerata la “Lourdes italiana”. Da Clemente V, dal 1310 in poi, i Papi confermarono la devozione alla Vergine Lauretana.

Negli anni ’50 e ’60 del Novecento sono stati eseguiti degli studi guidati dall’archeologo francescano padre Bellarmino Bagatti e dal professor Nereo Alfieri che hanno evidenziato come la Casa di Maria a Loreto presenti graffiti simili a quelli trovati a Nazareth, sia stata edificata con tecniche di costruzione analoghe a quelle che si usavano in Medio Oriente ai tempi di Gesù e combaci perfettamente con la parte mancante della casa di Nazareth. In definitiva, è assolutamente plausibile che la Casa di Loreto provenga direttamente da Nazareth, dalla casa in cui la Madonna ha ricevuto la visita dell’arcangelo Gabriele e si è resa disponibile a diventare la Madre di Gesù.

La leggenda racconta che siano stati gli angeli a trasportare la casa di Maria per sottrarla alla dominazione islamica del XIII secolo (epoca di violenti scontri tra cristiani e musulmani, durante le crociate), ma recentemente è stata fatta un’ipotesi storica: una famiglia del ramo di Costantinopoli (Angeli o De Angeli) avrebbe ordinato l’evacuazione della Santa Casa perché sfuggisse alle mani dei musulmani; la casa sarebbe stata smontata e poi collocata in Italia, a Loreto dove oggi si trova. Non ci sono prove storiche di questo, ma quello che è certo è che la Santa Casa di Loreto continua ad alimentare la fede di tanti.

 

 

Così le case di Maria continuano ad attirare tante persone in cerca di una presenza materna e rassicurante che guidi ognuno sulle tortuose vie del mondo. Anche l’Arsenale da un anno ha questo dono che è allo stesso tempo una grande responsabilità: continuare ad essere una casa aperta a tutti, casa di Maria, perché ogni anima che si avvicina e varca la porta possa riscoprire un pezzettino di quella grande Casa che un giorno ci attende.

 

 

 

Bibliografia:

  • E. Ronchi, Le case di Maria. Polifonia dell’esistenza e degli affetti, Edizioni Paoline, 2006.
  • D. Carroll, La casa di Maria. Una storia meravigliosa: come fu scoperta ad Efeso l’abitazione della Vergine Maria, traduzione di P. Pellizzari, Edizioni San Paolo, 2008.
  • C. Ternullo, La casa di Maria. Meryem Ana Evy, Edizioni Segno, 2017.

 

Sitografia sulla casa di Maria a Nazareth:

 

Sitografia sulla casa di Maria ad Efeso:

 

Sitografia sulla casa di Maria a Loreto:

 

Vedi il focus dedicato all'Arsenale della Pace "Casa di Maria"

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