Un'emozione di Amicizia

Publié le 30-11-2018

de Arsenale della Piazza


Il presidente di Felicizia voleva regalare un momento intensissimo e serenissimo al presidente buono capo dello Stato e ha pensato… facciamo parlare i bambini e vediamo cosa capita.
Allora i bambini, nelle stanze di Felicizia, tirato fuori pennarelli, gomme e matite, hanno scritto domande, provato discorsi e fatto prove di strette di mano. Ognuno concentrato a rendere unico quell’incontro per regalare al presidente buono capo dello Stato una emozione molto grande: un'emozione di Amicizia...così sarà Felice.
Il presidente buono capo dello Stato abituato un po’ alle sorprese del presidente di Felicizia, è stato ad ascoltare molto attentamente quello che i bambini gli raccontavano e ha cominciato a dialogare con loro… la guerra non è un gioco, non ci piace, a Felicizia facciamo giochi e raccontiamo storie di pace …”giusto” ...diceva il presidente buono… siamo tutti diversi e ognuno è speciale… ”giustissimo”…
E la grande emozione è arrivata… ”presidente buono vogliamo farti un grande regalo, vuoi diventare cittadino onorario di Felicizia? Però anche tu dovrai rispettare le nostre leggi del cielo." Il presidente buono ha preso fiato, per consentire al cuore di allargarsi e, veramente commosso, ha risposto: ”Sono onorato. Grazie bambini e portate Felicizia ovunque”.  E con una penna magica ha scritto il suo nome… Sergio Mattarella.
Nel suo cuore di bambino, Ernesto, presidente di Felicizia, sapeva benissimo come sarebbe andata, sapeva benissimo che i bambini il presidente buono capo dello Stato e tutti i giovani presenti all’incontro sarebbero diventati tutti
                        AMICIPERSEMPRE

Onofrio Colella

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