Steccato di Cutro, 25 febbraio 2023 - Mamma mia

Publié le 28-02-2023

 

Sono Amici

Oggi tante polemiche e chiacchiere sugli scafisti, sugli sbarchi, sui salvataggi e i non salvataggi. L’immigrazione sembra diventato un argomento di moda.
Per noi da tanti anni è parte della vita della nostra casa. Da quando l’Arsenale è aperto abbiamo accolto centinaia di migliaia di persone in assoluta gratuità. Per loro abbiamo inventato centri medici, scuole dove grandi e piccoli possono imparare l’’italiano, una rete di amici professionisti a disposizione per le pratiche burocratiche, per cercare un alloggio, per trovare un lavoro. Tutto abbiamo fatto con gratuità, con semplicità, con razionalità e soprattutto per amore.
Abbiamo fatto quello che la vita ci ha messo davanti e che era necessario. Ci siamo trovati dove il Signore ci metteva e ci siamo rimboccati le maniche senza girarci dall’altra parte. Per noi i migranti non sono né un problema ne’ una moda. Sono amici.


Mamma mia
(E. Olivero - M. Tabasso)

“Mamma mia!”,
i bambini gridavano,
“Figli miei!”, gridavano i padri,
in quel mare terribile,

che diceva
con il suo boato:
“Non salite su quella barca,
non sfidatemi questa notte”.

Mamma mia,
mamma mia,
mamma mia,
mamma mia.

Per il mare
noi fuggiamo da un incubo,
dove stiamo
nessuno ci vuole
meglio un mare in tempesta...

Ma di là,
quella terra promessa
non ci vuole,
forse il mare
questa notte ci accoglierà.

Mamma mia,
mamma mia,
mamma mia,
mamma mia.

Ora il mare
ci ha raccolti e portati in cielo,
e chissà se troverà un posto
per tutte quelle persone

che hanno odiato,
che hanno affamato e sfruttato,
che hanno fatto fuggire per mare,
che non hanno accolto.

Mamma mia,
mamma mia,
mamma mia,
mamma mia.


Voce, Chitarra classica esafonica, Programmazione: Mauro Tabasso
Chitarra elettrica: Alessandro Depaoli
Basso fretless: Gualtiero Marangoni
Batteria, Percussioni: Elio Rivagli

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